Si tratta di un succo molto forte dal sapore pungente e decisamente sgradevole, che andrà estratto in piccolissime quantità e miscelato ad altri succhi contribuendo ,tra l'altro, a vivacizzarne il gusto. Ne più ne meno di come siamo abituati a fare in cucina praticamente da sempre , con la differenza però che una volta cotto l'aglio perde gran parte delle sue straordinarie proprietà nutrizionali. Prestate la massima attenzione quando lo preparerete perché il suo fortissimo aroma rimarrà a lungo intrappolato nel vostro estrattore andando a contaminare i succhi successivi che andrete a preparare e che magari non sposano bene col suo aroma pungente . All'aglio vengono attribuite numerose proprietà , alcune delle quali saranno già note a molti di voi perché provengono dalla tradizione popolare . É considerato un antibiotico naturale ma anche un antiparassitario e gli sono state attribuite proprietà diuretiche , di stimolazione del metabolismo ed effetti benefici sul fegato . Il suo utilizzo viene comunemente consigliato nella prevenzione di disturbi cardiaci e dell'ipertensione , infatti , a quanto sembra ,l'aglio possiederebbe la capacità di aumentare la fluidità ematica , di favorire una riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e di esercitare attività vasodilatatoria ; oltre tutto ciò gli sarebbe stata attribuita persino proprietà ipoglicemizzante mentre secondo alcuni eserciterebbe i suoi benefici effetti anche a carico dell'apparato respiratorio come espettorante e decongestionante. Per quanto il largo impiego che se ne fa in cucina possa far pensare il contrario, ci sono in realtà alcuni casi in cui l'assunzione dell'aglio e del suo succo è sconsigliata poiché potrebbe risultare nociva per la salute. L'assunzione eccessiva di aglio può portare a spiacevoli effetti collaterali come nausea ,vomito e diarrea inoltre in pazienti che seguono specifiche terapie potrebbe determinare l'insorgenza di pericolose interazioni ( es. farmaci antitrombotici ed antiaggreganti piastrinici , ma anche altre importanti categorie farmacologiche ) , mentre in soggetti particolarmente sensibili potrebbe indurre reazioni allergiche . L'aglio è sconsigliato anche alle donne in gravidanza , durante l'allattamento ( per evitare che il latte prenda un cattivo sapore) , in presenza di ipotiroidismo e anche in caso di gastrite e ulcera peptica a causa della sua proprietà di stimolare la produzione di succhi gastrici. In ultimo ho voluto lasciare quello che rappresenta l' effetto collaterale che purtroppo non risparmia proprio nessuno : l'alito pesante .